1. Ciao Andrea, nel 2020 la divisione di Ali Professional che guidi compirà i suoi primi 10 anni. Com’ è andata?

Ali Professional è nata fin da subito con una visione ben precisa: integrare la forza di una ApL italiana come Ali derivante dalla conoscenza e radicamento sul territorio, con la metodologia e l’approccio al mercato che le società multinazionali di Head Hunting stavano imponendo sul mercato stesso.
L’obiettivo è stato raggiunto in 2 step successivi: da un lato abbiamo portato un nuovo approccio qualitativo alla ricerca e selezione del personale sul territorio, trovando subito un riscontro positivo da parte delle filiali e dei clienti. Poi, basandoci sui successi ottenuti, abbiamo creato la vera e propria divisione “Professional”. Le due anime del progetto Professional però continuano a convivere nel mondo Ali seppure con un unico “tavolo di comando”: il lavoro fatto in filiale e le selezioni del team Ali Professional hanno un’unica direzione, permettendo di procedere in maniera omogenea ed equilibrata da un punto di vista commerciale. Le azioni, i metodi e gli strumenti utilizzati dalle filiali e dal team Professional sono gli stessi, garantendo omogeneità sul territorio.

2. Che rapporto c’è oggi tra le filiali e la divisione Professional?

Il rapporto nel tempo è molto cambiato anche se il legame molto forte con le filiali perdura: col passare degli anni, “Professional” è diventata sempre più importante per le filiali e i processi sempre più integrati. Sicuramente il match di competenze ci permette di essere vincenti: infatti Ali in tutti questi anni ha sempre messo il territorio e le sue peculiarità al centro, e questo è un punto di forza che continuiamo a sviluppare.

3. Qual è stata l’evoluzione di Ali Professional negli anni?

In questi anni l’evoluzione del mercato ha portato ad una conseguente evoluzione di Ali Professional, soprattutto da un punto di vista di servizi offerti: l’approccio cross-selling e multibusiness di Magister Group ci ha consentito di diventare un player affidabile per qualsiasi tipo di esigenza a livello HR.
Anche dal punto di vista dei servizi il nostro approccio è cambiato: va al di là della ricerca di profili ideali ma si spinge a sviluppare strumenti per indagare su come si stia muovendo la concorrenza, quali sono i migliori manager sul mercato e quali sono i livelli retributivi per supportare i nostri partner a sviluppare la strategia di impresa.

4.Come ha affrontato Ali Professional il periodo del lockdown?

Il nostro approccio al mercato è mutato ma sempre rimanendo fedeli al nostro modello: da un lato c’è stata una forte propensione al territorio, per supportare i nostri partner e continuare il lavoro di sviluppo e consulenza avviato. Parallelamente però abbiamo sfruttato la nostra specializzazione in alcuni settori, per coadiuvare lo sviluppo repentino di alcuni mercati: per esempio siamo stati tra i primi a credere nel settore agroalimentare dando la priorità a nicchie di mercato rilevanti come quella del bio e del fresco, abbiamo, inoltre, aiutato a sviluppare il mondo dell’e-commerce attraverso analisi di mercato e individuazione di figure chiave.

5. Quale è la strategia di Ali Professional per la ripartenza?

Il lavoro di Ali Professional nei prossimi mesi sarà quello di sostenere le aziende partner nel definire quali sono le aree dove sarà necessario intervenire per affrontare il cambiamento senza subirlo: il nostro obiettivo sarà proprio quello di supportarle nello studio di settore e di ricerca di figure chiave, in modo da strutturarsi proattivamente dopo l’emergenza.
In ultimo, il nostro “fiore all’occhiello” riguarda il posizionamento su mercati internazionali: ad esempio questo tipo di studio parte da uno scouting di agenzie, distributori, export manager presenti sui mercati di interesse dei nostri clienti. Il punto di forza di questo servizio è fare scouting non su un solo profilo professionale ma sull’intera filiera distributiva internazionale.